In arrivo il nuovo Tagliando Assicurativo Elettronico che sostituirà definitivamente quello cartaceo esposto sul parabrezza! Leggi in cosa consiste la novità…
Dal 18 ottobre non sarà più obbligatorio esporre il tagliando assicurativo ben in vista sul parabrezza dell’auto perché è previsto un nuovo modo per accertare la regolarità della copertura assicurativa del mezzo.
I controlli verranno effettuati:
- dagli Autovelox;
- dai Tutor Autostradali;
- dai varchi Telepass;
- dalle Telecamere ZTL presenti nei centri abitati;
- ed infine, ovviamente, dagli Agenti di Polizia.
Avverrà, pertanto, la cosiddetta “dematerializzazione” del contrassegno assicurativo, come stabilito dal Decreto Liberalizzazioni del 2012 e dal Decreto n° 110 del 9 Agosto 2013.
Quali sono le sanzioni se il veicolo è privo di assicurazione?
- Sequestro del mezzo;
- Ammenda da Euro 841 ad Euro 3.366.
Questa novità, tuttavia, non eliminerà del tutto il cartaceo che, invece, rimarrà per tutta la documentazione relativa al contratto assicurativo e al pagamento del premio!
La documentazione cartacea attestante la regolarità dei pagamenti e della copertura assicurativa avrà sempre più valore del dato elettronico per cui sarà importante conservare diligentemente tutte le attestazioni, la tecnologia non è sempre infallibile!
Vi è inoltre l’obbligo di avere con sé il certificato di assicurazione in formato cartaceo qualora si viaggiasse in un altro Stato dell’Unione Europea!
Ci sono, tuttavia, alcune criticità:
- non è tuttora possibile predisporre o posizionare strumentazioni tecnologiche che accertino la copertura assicurativa senza che siano omologate in tal senso;
- i tempi per il rilascio dell’omologazione sono generalmente molto dilatati, potrebbe esser necessario attendere quasi 1 anno!
- per ora l’utilizzo di strumentazione è possibile solo se sono presenti sul posto Agenti di Polizia;
- inoltre il fotogramma che attesta la presenza su strada di veicolo sprovvisto di assicurazione deve presentare precise indicazioni di ora, luogo, data e circostanza del passaggio.
A pagina 12 del Quotidiano ItaliaOggi del 28 settembre scorso, l’articolo del Dott. Manzelli ripercorre con precisione le tappe legislative che hanno portato a questa innovazione e ci sentiamo in dovere di riportare quanto descritto per ragioni di completezza:
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Le mosse son state prese dalle Legge di Stabilità del 2012 ossia la Legge 183/2011 che ha integrato l’articolo 193 del Codice della Strada con nuovi commi che stabilivano la possibilità di controllo assicurativo con uso di autovelox, tutor e varchi ztl;
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il Decreto-Legge n° 1/2012, convertito in Legge 27/2012, ha aperto alla possibilità di dematerializzare il contrassegno assicurativo e omologare dispositivi tecnologici per questa finialità;
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è stato, poi, il Decreto Ministeriale n° 110/2013 a stabilire il percorso burocratico da seguire;
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così l’Ivaas, Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni, con il Regolamento n° 9/2015, ha regolamentato la dematerializzazione dell’attestato di rischio;
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successivamente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con Parere n° 3560/2015, ha chiarito che non è stata rilasciata ancora nessuna omologazione per l’accertamento della regolarità assicurativa con dispositivi di rilevamento a distanza.
Pertanto, la questione rimane ancora aperta perché da un lato è prevista questa citata dematerializzazione del contrassegno assicurativo ma dall’altro lato non vi è ancora omologazione di alcun dispositivo che possa provvedere a ciò autonomamente; allo stato degli atti sarà possibile verificare la regolare copertura assicurativa solo tramite apparecchi utilizzati dagli Organi di Polizia e la cui relativa infrazione verrà dagli stessi accertata.