Si sente ripetere “Ora lo denuncio!” oppure “Oddio, mi ha querelato..”. Ma qual è la differenza tra una Denuncia e una Querela? Vediamolo insieme!

Prima ancora di distinguere tra Denuncia e Querela è necessario distinguere tra:

  • Reati perseguibili d’ufficio: sono quelli perseguibili dall’Autorità Giudiziaria anche se la vittima non si attiva in tal senso. E’ sufficiente che le Autorità ne vengano a conoscenza!
  • Reati non perseguibili d’ufficio: sono quei tipi di Reati perseguibili dall’Autorità Giudiziaria solo quando è la vittima a richiedere tutela!

Detto ciò è possibile distinguere tra:

  • Denuncia: è un atto con cui chiunque sia a conoscenza del fatto che è avvenuto un reato perseguibile d’ufficio ne informa il Pubblico Ministero o un Ufficiale di Polizia Giudiziaria!

Essa può essere avere anche solo forma orale, ossia il privato cittadino spiega a voce l’accaduto alle Forze dell’Ordine le quali redigeranno verbale che gli faranno firmare e gliene rilasceranno copia. Potrà altrimenti avere forma scritta allorquando il privato consegni uno scritto alle Forze dell’Ordine, anche in questo caso verrà rilasciato verbale di ricezione dello scritto.

  • Querela: riguarda i reati non procedibili d’ufficio ed è l’atto con il quale la vittima chiede all’Autorità Giudiziaria di procedere affinché il colpevole venga punito.

Anche la querela può avere tanto forma scritta quanto orale ma è fondamentale che essa venga sottoscritta dal querelante, in mancanza si configura proprio un limite processuale!

La querela può essere rimessa ossia revocata se la vittima ritiene che non sia più necessario che si proceda nei confronti del presunto colpevole, in tal caso la remissione dovrà essere accettata da costui per produrre l’effetto di estinguere il Reato; non tutti i reati procedibili a querela però prevedono la remissione della stessa, ne è un esempio la violenza sessuale per la quale, al fine di rendere la vittima non ricattabile, non è possibile ritirare la querela.

E’ previsto una Termine di presentazione per la querela: 3 mesi!

Trascorso invano il termine, non sarà più possibile chiedere all’Autorità Giudiziaria di procedere.

Per alcuni reati, come la violenza sessuale o lo stalking, il termine per presentare querela è di 6 mesi!

Per concludere, come esempio, riteniamo utile indicare una serie di Reati procedibili a Querela di parte:

  • Lesioni Personali (se la prognosi è inferiore a 20 giorni)
  • Percosse
  • Molestia
  • Minaccia
  • Ingiuria
  • Violenza Sessuale

… e una serie di Reati procedibili d’Ufficio:

  • Maltrattamenti in Famiglia
  • Minaccia (se è minaccia di morte o con armi)
  • Lesioni Personali (se la prognosi è superiore a 20 giorni)
  • Violenza privata
  • Estorsione
  • Omicidio

Non possiamo, tuttavia, concludere questo articolo senza menzionare cos’è un Esposto!

Esso consiste in una segnalazione all’Autorità Giudiziaria da parte di un Privato il quale descrive un fatto che potrebbe rappresentare un Reato e chiede che le Autorità intervengano e approfondiscano  l’accaduto.

Se quanto avvenuto costituisce un Reati procedibile d’ufficio, l’Ufficiale di Pubblica Sicurezza ha l’obbligo di informare l’Autorità Giudiziaria.