In un periodo di legislazione alluvionale anche il settore penale viene considerato e trattato dal nostro Legislatore.

Sebbene le innovazioni legislative degli ultimi anni vedono un abuso dello strumento penale con l’introduzione di nuovi tipi di reati per rispondere ai malumori dell’opinione pubblica, peraltro sollecitati dai mass media, la recente riforma prende invece la via opposta, quella della depenalizzazione.

E così ipotesi di reato che fino a poco tempo fa affollavano le Procure e le aule d’udienza penali, subiscono la sorte dell’uscita dall’alveo dei reati diventando situazioni di pura rilevanza di stampo civile o amministrativo.

Pubblicati in Gazzetta Ufficiale al n° 17/2016 due recenti Decreti Legislativi emanati dal Governo a seguito della Legge delega n° 67/2014 emanata dal Parlamento.

I Decreti in questione sono il n° 7 n° 8 del 2016.

Nei casi indicati dai suddetti testi legislativi la pena è prevista solo di stampo pecuniario ma prima di indicare la lista dei reati che subiscono la scure della depenalizzazione è opportuno indicare che la sostituzione della pena penale con quella pecuniaria è prevista anche per le violazioni commesse anche prima dell’entrata in vigore del decreto.

Se invece il procedimento penale si è già concluso con sentenza o decreto penale di condanna divenuti irrevocabili è possibile adire il Giudice dell’Esecuzione chiedendo la revoca della pronuncia perché il fatto non è più previsto dalla Legge come reato.

Inoltre è previsto che entro 90 giorni l’Autorità Giudiziaria deve trasmettere a quella Amministrativa tutti gli atti dei procedimenti penali in corso che devono tramutarsi in amministrativi a seguito della depenalizzazione. Ed in tal caso se l’azione penale non è stata ancora esercitata sarà compito del Pubblico Ministero effettuare tale trasmissione di atti, mentre in caso di procedimento in corso il Giudice emetterà pronuncia di proscioglimento con la formula “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”.

Ferma restando la possibilità per il condannato di poter proporre opposizione, gli illeciti penali subiranno duplice trasformazione poiché una parte, ossia quelli previsti dal Decreto 8/2016 diverranno illeciti di natura civilistica lasciando alla vittima la scelta di adire il Giudice civile per ottenere un risarcimento, mentre un’altra parte diverrà illecito amministrativo convertendo la pena prevista in sede penale come pena pecuniaria secondo questi 3 indirizzi:

– sanzione da 5 mila a 15 mila euro per reati puniti con l’arresto fino a sei mesi;
– sanzione da 5 mila a 30 mila euro per reati puniti con l’arresto fino a un anno;
– sanzione da 10 mila a 50 mila euro per reati puniti con un pena detentiva superiore a un anno.

I reati che sono stati depenalizzati sono i seguenti:

  • Falsità in scrittura privata (Art. 485)

  • Falsità in foglio firmato in bianco. Atto privato (Art. 486)

  • Falsità su un foglio firmato in bianco diverse da quelle previste dall’articolo 486.

  • Uso di atto falso. Atto privato (Art. 489, co. 2)

  • Soppressione, distruzione e occultamento di scritture private vere (Art. 490)

  • Atti osceni (Art. 527, co. 1)

  • Pubblicazioni e spettacoli osceni (Art. 528, co. 1 e 2)

  • Ingiuria (Articolo 594)

  • Sottrazione di cose comuni (Art. 627)

  • Danneggiamento semplice (Art. 635, co. 1)

  • Appropriazione di cose smarrite, del tesoro o di cose avute per errore o caso fortuito (Art. 647)

  • Rifiuto di prestare la propria opera in occasione di un tumulto (Art. 652 commi 1-2)

  • Abuso della credulità popolare (Art. 661)

  • Rappresentazioni teatrali o cinematografiche abusive (Art. 668, co. 1, 2 e 3)

  • Atti contrari alla pubblica decenza. Turpiloquio (Art. 726)

  • Mancato rispetto dell’autorizzazione alla coltivazione di stupefacenti per uso terapeutico (art. 28, co. 2 del Dpr 309/1990) – Reato in materia di stupefacenti

  • Omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali (Art. 2 del Dl 463/1983) – Reato in materia di previdenza

  • Guida senza patente (Art. 116, co. 15, del Dlgs 285/1992) – Reato in materia di circolazione stradale

  • Omessa identificazione (Art. 55, com. 1, del Dlgs 231/2007) – Reato in materia di riciclaggio

  • Omessa registrazione (Art. 55, co. 4, del Dlgs 231/2007) – Reato in materia di riciclaggio

  • Impedito controllo ai revisori (Art. 29 del Dlgs 39/2010) – Reato in materia di diritto societario

  • Omessa trasmissione dell’elenco dei protesti cambiari da parte del pubblico ufficiale (Art. 235 del Rd 267/1942) – Reato in materia di diritto fallimentare

  • Emissione di assegno da parte dell’Istituto non autorizzato o con autorizzazione revocata (Art. 117 del Rd 1736/1933) – Reato in materia di assegni

  • Interruzione volontaria della propria gravidanza senza l’osservanza delle modalità indicate dalla legge (Art. 19, co. 2, della legge 194/1978) – Reato in materia di interruzione della gravidanza

  • Violazione delle norme per l’impianto e l’uso di apparecchi radioelettrici privati (Art. 11 del Rd 234/1931) – Reato in materia di pubblica sicurezza

  • Abusiva concessione in noleggio (Art. 171-quater del legge 633/1941) – Reato in materia di diritto d’autore

  • Omissione di denuncia di beni(Art. 3 del decreto legislativo luogotenenziale 506/1945) – Reato in materia di guerra

  • Alterazione del contrassegno di macchine (Art. 15 della L. 1329/1965) – Reato in materia di macchine utensili

  • Installazione o esercizio di impianti – Reato in materia di commercio

  • Contrabbando nel movimento delle merci attraverso i confini di terra e gli spazi doganali (Art. 282 del Dpr 43/73) – Reato in materia di contrabbando e violazioni doganali

  • Contrabbando nel movimento delle merci nei laghi di confine (Art. 283 del Dpr 43/1973) – Reato in materia di contrabbando e violazioni doganali

  • Contrabbando nel movimento marittimo delle merci (Art. 284 del Dpr 43/1973) – Reato in materia di contrabbando e violazioni doganali

  • Contrabbando nel movimento delle merci per via aerea (Art. 285 del Dpr 43/1973) – Reato in materia di contrabbando e violazioni doganali

  • Contrabbando nelle zone extra-doganali (Art. 286 del Dpr 43/1973) – Reato in materia di contrabbando e violazioni doganali

  • Contrabbando per indebito uso di merci importate con agevolazioni doganali (Art. 287 del Dpr 43/1973) – Reato in materia di contrabbando e violazioni doganali

  • Contrabbando nei depositi doganali (Art. 288 del Dpr 43/1973) – Reato in materia di contrabbando e violazioni doganali

  • Contrabbando nel cabotaggio e nella circolazione (Art. 289 del Dpr 43/73) – Reato in materia di contrabbando e violazioni doganali

  • Contrabbando nell’esportazione di merci ammesse a restituzione di diritti (Art. 290 del Dpr 43/1973) – Reato in materia di contrabbando e violazioni doganali

  • Contrabbando nell’importazione od esportazione temporanea (Art. 291 del Dpr 43/1973) – Reato in materia di contrabbando e violazioni doganali

  • Altri casi di contrabbando (Art. 292 del Dpr 43/1973) – Reato in materia di contrabbando e violazioni doganali

  • Pena per il contrabbando in caso di mancato o incompleto accertamento dell’oggetto del reato (Art. 294 del Dpr 43/1973) – Reato in materia di contrabbando e violazioni doganali