➡️ Cassazione
➡️ Sentenza n° 37451/2021
‼️ IL CASO ‼️
➡️ Un uomo viene condannato per il reato di atti persecutori ad 1 anno e 6 mesi di reclusione
➡️ Articolo 612-bis Codice Penale
➡️ In primo e secondo grado
➡️ L’uomo in modo persecutorio contestava il modo in cui il Parroco distribuiva gli aiuti alle persone in difficoltà
➡️ Con danneggiamento e minacce alla Suora che aiutava il Parroco negli aiuti
➡️ La vicenda degenerava in telefonate minacciose sotto falso nome al fine di far rimettere la querela alla Suora
‼️ IMPUGNAZIONE ‼️
➡️ L’uomo allora impugnava per Cassazione la condanna sostenendo di aver commesso gli atti nei confronti del Parroco che, invece, non aveva sporto querela
⚖️ CASSAZIONE ⚖️
➡️ Rigetta il ricorso dell’Imputato
➡️ L’uomo ha avuto due gradi di giudizio per difendersi e non lo ha fatto nel modo corretto
➡️ Il fatto che anche il Parroco sia inserito nelle motivazioni della condanna anche se non ha sporto querela è pienamente giusto perché era lui il bersaglio degli atti persecutori commessi nei confronti della Suora
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