➡️ Terni

➡️ Actl New, Cooperativa Sociale

➡️ Operatrice Socio Sanitaria dipendente della Cooperativa

‼️ IL CASO ‼️

➡️ La donna, addetta all’assistenza di anziani non autosufficienti, a febbraio ha negato il consenso informato alla somministrazione del vaccino

➡️ Dicendosi contraria ad un trattamento sanitario ancora di natura sperimentale, senza prima conoscerne effetti e possibili controindicazioni

‼️ CONSEGUENZE ‼️

➡️ Il datore di lavoro allora procede alla sospensione dal lavoro e dallo stipendio

➡️ Sospensione per 24 mesi

➡️ L’Operatrice impugna il provvedimento presso il Giudice del Lavoro

⚖️ TRIBUNALE ⚖️

➡️ Il Giudice del Lavoro risponde il ricorso

➡️ La sospensione da lavoro e stipendio è una misura “adeguata e proporzionata”

➡️ E aggiunge

❌ il dipendente deve osservare precisi doveri di cura e sicurezza per la tutela dell’integrità psico-fisica propria e di tutti i soggetti terzi con cui entra in contatto

❌ È “imposto al lavoratore “l’obbligo di prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni od omissioni”, 

❌ nonché quello “di osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro”

❌ Sempre per il giudice è quindi da “ritenere prevalente, sulla libertà di chi non intenda sottoporsi a vaccinazione contro il Covid-19, il diritto alla salute dei soggetti fragili che entrano in contatto con gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, in quanto bisognosi di cure, e, più in generale, il diritto alla salute della collettività”