➡️ Corte di Cassazione

➡️ Ordinanza n° 3046/2022

➡️ Senza la prova di una sostanza scivolosa sul pavimento del supermercato è più credibile, anche in base alle testimonianze dei soggetti presenti e intervenuti, che la caduta sia da ricondurre ai tacchi a spillo indossati

 

‼️ IL CASO ‼️

➡️ Una donna cade in un supermercato 

➡️ Chiede il risarcimento per i danni riportati 

➡️ Il giudice di primo grado accoglie la domanda

➡️ In sede di appello la decisione viene ribaltata perché la donna non ha provato che la caduta fosse riconducibile alla sostanza scivolosa che, secondo la stessa, ha provocato la sua perdita di equilibrio.

➡️ Il supermercato sosteneva, appunto, che a farla cadere fossero stati solo i suoi tacchi

➡️ Gli stessi agenti di polizia intervenuti sul posto hanno accertato che nel punto di caduta il pavimento del supermercato risultava asciutto e che era presente però “una strisciata nera simile a quella di un tacco.”

 

⚖️ CASSAZIONE ⚖️

➡️ Secondo la Suprema Corte la donna non ha dato prova della presenza di sostanze scivolose sul pavimento

➡️ Ossia non ha dimostrato il nesso causale tra l’evento e il danno

➡️ Che, in questo caso, è imputabile solo a se stessa

 

Per ulteriore approfondimento:

https://www.studiocataldi.it/articoli/43818-caduta-al-supermercato-niente-risarcimento-per-chi-fa-la-spesa-coi-tacchi-a-spillo.asp

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