I lavori di restyling del Ponte di Tiberio hanno rappresentato fin da subito un tema di grande rilievo per alcuni abitanti del Borgo San Giuliano che hanno assistito per mesi alle attività di squadre di operai sulle Mura Malatestiane.
La vicenda corre lungo un dato di svariati anni di indignazione, richieste di chiarimenti, accesso agli atti e confronti con l’Amministrazione Comunale per comprendere il motivo per cui venissero perforate mura di interesse storico e come la loro qualificazione sia mutata negli anni da parte del Comune.
L’attività al Ponte di Tiberio e al suo invaso hanno contributo a cambiare l’immagine della Città e il concetto stesso di fruizione del patrimonio artistico cittadino.
Nulla quaestio sulla visione di come sarà la Rimini del futuro ipotizzata dall’Amministrazione ma certe operazioni necessitano di opportuni passaggi.
Sarà compito della Magistratura accertare se e in che modo tali passaggi siano stati rispettati o meno.