➡️ Corte di Cassazione
➡️ Sentenza n° 3724/2022
➡️ Integra il reato di estorsione la minaccia di licenziamento da parte del datore di lavoro che usa questa tecnica per far accettare ai lavoratori condizioni lavorative peggiori
‼️ IL CASO ‼️
➡️ Alcuni lavoratori si trovavano a fare straordinari di lavoro non retribuiti ed espletare compiti anche non rientranti nelle loro mansioni
➡️ Il Datore di lavoro rispondeva che erano liberi di andarsene o che, anzi, li avrebbe licenziati se non avessero svolto anche tutti gli altri compiti eccedenti il loro contratto di lavoro
➡️ I Giudici di primo grado avevano escluso che vi fosse estorsione in quanto i lavoratori erano appunto liberi di cambiare lavoro e non accettare quelle condizioni
⚖️ CASSAZIONE ⚖️
➡️ Per la Suprema Corte, invece, sussiste il reato di minaccia
➡️ Difatti, è proprio caratteristica della minaccia dare la scelta alla vittima “O fai così, o ti succede questo”
➡️ E in questo caso di tratta di estorsione, proprio perché questo reato richiede la necessaria collaborazione della vittima che è tenuta a fare qualcosa
➡️ L’estorsione, difatti, prevede proprio che si costringa taluno, con violenza o minaccia, a fare qualcosa per conseguire un profitto ingiusto
➡️ Nel caso di specie, le minacce del datore di lavoro erano funzionali all’accettazione da parte del lavoro di orari e mansioni non previste dal contratto, a beneficio del datore di lavoro
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