Fin troppi matrimoni avvengono un po’ “a cuor leggero” e spesso i coniugi non conoscono bene tutti i doveri coniugali che ne scaturiscono… Guardiamoli insieme!
Elenchiamoli subito:
- Fedeltà
- Collaborazione
- Coabitazione
- Contribuzione Economica
- Assistenza
Detti così potrebbero sembrare scontati, ma siamo sicuri che tutte le coppie li rispettano??
I più frequenti motivi di separazione sono proprio incentrati sulla violazione di questi obblighi!!
E’ bene procedere con ordine.
Diciamo subito che è la stessa Carta Costituzionale a stabilire l’eguaglianza fra coniugi: marito e moglie hanno stessi diritti e stessi doveri! Le scelte inerenti l’indirizzo della vita familiare spettano ad entrambi, non è più una decisione che può prendere arbitrariamente l’uomo, tant’è che è possibile rivolgersi ad un Giudice se non si trova un accordo sulle decisioni fondamentali riguardo il matrimonio e si vuole ugualmente rimanere insieme.
La fedeltà è un vero e proprio obbligo giuridico che è da intendersi non solo come astensione da rapporti sessuali al di fuori del matrimonio ma anche come astensione da rapporti con altre persone così stretti e intensi da mettere l’altro coniuge in una posizione secondaria.
Anche il dovere di collaborare nell’interesse della famiglia ha risvolti non proprio scontati.
Si tratta concretamente di mettere al primo posto gli interesse della famiglia e di prendere scelte condivise alla realizzazione delle quali è tenuto ciascun coniuge con un comportamento tale da sacrificare la propria individualità affinché l’organizzazione familiare proceda senza intoppi.
La coabitazione è il dovere che incontra minori ostacoli perché la convivenza è un presupposto chiaro a tutti coloro che intendono sposarsi. Esso può essere violato solo quando la vivere con l’altra persona diventa intollerabile.
Con la separazione è il Giudice stesso ad autorizzare i coniugi a vivere separati senza che questo comprometta la loro posizione giuridica.
L’obbligo di contribuzione economica si collega agli altri doveri indicati finora poiché dalla coabitazione derivano materiali spese di gestione della casa e degli approvvigionamenti ed anche in ambito patrimoniale i coniugi sono uguali, ossia ognuno in base alle proprie sostanze e alle proprie capacità lavorative è tenuto a contribuire alle necessità della famiglia.
Allo stesso modo, nel caso in cui la coppia avesse figli, entrambi i coniugi sono tenuti a mantenersi, educarli ed istruirli.
E’ utile ricordare ai lettori che il lavoro casalingo non è valutato come nullafacenza solo perché la casalinga non porta a casa lo stipendio. Anzi il lavoro all’interno delle mura domestiche e di crescita della prole ha un peso non indifferente nella valutazione della contribuzione agli interessi della famiglia!
Infine il dovere di assistenza è tanto generale quanto vincolante.
Esso infatti riguarda sia l’ambito morale che quello materiale.
Anche se da un lato l’assistenza morale indica un po’ vagamente l’obbligo di essere sempre a supporto del coniuge ed essere solidale con esso, dall’altro l’assistenza materiale è molto chiara e specifica poiché indica il dovere di mantenere l’altro coniuge, farsi materialmente carico di tutte le necessità alle quali non possa far fronte da sé.
Ecco, abbiamo visto una veloce panoramica sui principali doveri coniugali; in realtà intorno a questi semplici obblighi ve ne sono altri minori e connessi che vi gravitano attorno.
Un consiglio disinteressato: non prendete alla leggera tutti i doveri che nascono da quel fatidico “Sì” perché ogni violazione può essere causa di addebito della separazione e di possibile obbligo al futuro mantenimento dell’ex-coniuge!