➡️ Corte di Cassazione
➡️ Sentenza n° 10762/2022
➡️ Per integrare il reato di diffamazione aggravata su Facebook non è necessario che l’autore del Post indichi preciso nome e cognome del diffamato, basta che questo sia ugualmente riconoscibile dagli altri amici
‼️IL CASO‼️
➡️ Un post su Facebook, diffamatorio, con riferimento al “nanismo” del Diffamato e quindi, facilmente riconoscibile
➡️ Autori del danno, due ragazze, che volevano prendere di mira una terza persona e hanno pensato di scamparla evitando di mettere nomi e cognomi
➡️ Il processo penale è finito in prescrizione, rimane in sede civile il processo a fini risarcitori
⚖️ CASSAZIONE ⚖️
➡️ Il reato è prescritto e le due autrici non possono essere punite penalmente per il loro post
➡️ Tuttavia, precisa la Suprema Corte, la diffamazione viene integrata anche in assenza di un riferimento specifico al diffamato
➡️ E’ sufficiente che si comprenda il chiaro riferimento
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