Il condominio, una realtà complessa. Non tutti conoscono i doveri dell’amministratore… Vediamoli insieme! 

La disciplina del condominio si ritrova all’interno del Codice Civile, dall’articolo 1117 al 1139, oggetto di Riforma entrata in vigore a giugno 2013.

Quali sono i compiti dell’Amministratore?
L’articolo 1130 è molto chiaro e ci fornisce un elenco, ossia:
 1) eseguire le deliberazioni dell’assemblea dei condomini e curare l’osservanza del regolamento di condominio;
2) disciplinare l’uso delle cose comuni e la prestazione dei servizi nell’interesse comune, in modo che ne sia assicurato il miglior godimento a tutti i condomini;
3) riscuotere i contributi ed erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell’edificio e per l’esercizio dei servizi comuni;
4) compiere gli atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell’edificio. Egli, alla fine di ciascun anno, deve rendere il conto della sua gestione.

L’amministratore, come indicato dall’articolo seguente, ha la rappresentanza dei partecipanti e può agire in giudizio sia contro i condomini sia contro i terzi; inoltre può essere convenuto in giudizio per qualunque azione concernente le parti comuni dell’edificio; a lui sono notificati i provvedimenti dell’autorità amministrativa che si riferiscono allo stesso oggetto.

In quali responsabilità può incorrere?
L’amministratore di condominio è responsabile in tutti quei casi ove non rispetta o non dà seguito alle decisioni dell’Assemblea condominiale o gestisce le risorse economiche del condominio in modo dissennato, illegale o contro il volere dei condomini.

E’, ad esempio, responsabile se:
non convoca almeno una volta all’anno l’Assemblea condominiale;
non rispetta o non attua le deliberazioni assembleari;
non apre un conto corrente specifico per il condominio o non presenta il rendiconto entro 6 mesi dalla chiusura della gestione;
non fornisce dati precisi sui pagamenti effettuati per conto del condominio;
non si cura del recupero dei crediti condominiali o non informa tutti i condomini di un atto di citazione a carico del condominio;

Queste inadempienze giustificano la revoca dell’Amministratore da parte dei condomini.

Se, però, da queste inadempienze ne è scaturito un danno per il condominio, allora ne sarà responsabile l’Amministratore in virtù della responsabilità di tipo contrattuale che qualifica la natura delle sue prestazioni lavorative, e sarà tenuto a risarcire il danno cagionato dalla sua negligenza!