Prima era la famosa “Finanziaria”, dal 2010 si chiama Legge di Stabilità ma la forma non cambia la sostanza, e, anche se la data di presentazione (15 ottobre) è stata portata in avanti di un paio di settimane rispetto al passato, rimane uno strumento di manovra della finanza pubblica insieme alla Legge di Bilancio.

Approvata dal Governo nel Consiglio dei Ministri del 15 ottobre, la Legge di Stabilità 2016 prevede una manovra finanziaria compresa tra 27 e 30 miliardi di Euro.

Quali sono le principali previsioni in tema di tasse?

  • Si prevede innanzitutto l’abolizione dell’IMU e della TASI sull’abitazione principale anche se di lusso;
  • L’abolizione ricomprende anche l’IMU agricola e la TASI viene meno anche se l’immobile è affittato però per l’inquilino è l’abitazione principale;
  • Si prevede che dal 2017 l’aliquota dell’IRES, ossia l’imposta sul reddito delle società, scenda dal 27,5% al 24%;
  • Viene prorogata fino al 31 dicembre 2016 la detrazione Irpef pari al 65% per gli interventi di efficientamento energetico e la detrazione del 50% per ristrutturazione o acquisto di mobili ed elettrodomestici;
  • Per le attività agricole e di pesca si stabilisce l’abrogazione dell’IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive.

Anche il Canone Rai subirà variazioni:

  • Si potrà pagare direttamente con la bolletta energetica e diviso in rate;
  • Si prevede anche la diminuzione del canone stesso che dovrà passare dagli attuali 113,50 a 100 Euro.

In materia pensionistica e di agevolazioni quali novità ci dobbiamo aspettare?

  • il Fondo per la Non Autosufficienza verrà rifinanziato per un totale di 400 milioni di Euro;
  • Son stati disposti 90 milioni di Euro per il 2016 a favore delle persone disabili alle quali vengono meno i familiari;
  • Per i pensionati aumenta la soglia di reddito che permette di non dover pagare l’Irpef. La soglia sale da 7.750 a 8000 Euro per i pensionati di età superiore ai 75 anni e da 7500 a 7750 Euro per quelli di età inferiore ai 75 anni.
  • Verrà istituito il Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali  con una somma assegnata di 600 milioni di Euro per il 2016 e 1 miliardo di Euro dal 2017.
  • Viene confermato e resto permanente lo sconto fiscale pari al 65% per chi aiuta la cultura, introdotto dall’Art Bonus Decreto-Legge 83/2014 convertito in Legge 106/2014;
  • Cresce la soglia per i pagamenti in contante che passa da 1000 a 3000 Euro.

L’ambito universitario non rimarrà esente:

  • Si procederà alla selezione di 500 nuovi professori sulla base del merito nei settori strategici e si prevede uno stanziamento di 40 milioni di Euro nel 2016 e 100 milioni dal 2017;
  • Si procederà altresì all’assunzione di 1000 nuovi ricercatori per i quali son previsti 40 milioni di Euro per il 2016 e 80 milioni nel 2018.
  • Anche gli specializzandi medici vedranno aumentare le loro possibilità raggiungendo la soglia delle 6000 borse ogni anno.

Come abbiamo visto le novità sono rilevanti e interessanti, speriamo trovino attuazione e non subiscano modifiche nel tempo per mancanza di fondi…